Come ormai di consueto, la Cappella del Santissimo Crocifisso, di Paternò, è pronta per il triduo Pasquale, ripercorrendo un viaggio che parte dall'ultima cena di nostro Signore per concludersi con la resurrezione. All’interno della cappella non è stato allestito l’altare della reposizione, ma viene esposta solennemente la reliquia della Santa croce (il giovedì e venerdì santo) e si potrà inoltre ammirare una ricostruzione scenica degli ultimi momenti della vita terrena di Gesù, a cominciare dalla tavola imbandita (simboleggiante l’ultima cena), dove al centro troviamo il calice che rappresenta il Cristo. Volgendo lo sguardo sulla grande tela d'altare, si rimane incantati dalla magnifica scena pittorica di Gesù che prega nell'orto del Getsemani, dove da lì a poco verrà arrestato e condannato a morte. Si nota anche la presenza di un catino con dell’acqua, a rappresentare la lavata delle mani di Pilato; presenti anche i vari simboli cristiani del martirio: colonna, catene, corde, corona di spine, chiodi, martello. Proseguendo ancora la visita all’interno della cappella si potrà ammirare il simulacro di Maria SS. Addolorata, di fattura leccese e in stile spagnolo, che ci introduce e ci accompagna verso il sepolcro di suo figlio. Salendo infatti gli scalini della "scala di li Razzi" (scala delle grazie) ci troveremo coinvolti e immersi in una spettacolare rappresentazione plastico-scenica del sepolcro del Cristo, per poi concludere il nostro viaggio con la visione della resurrezione.
Alfio Patané